Pescate: un paziente colpito da afasia aiuta i ragazzi con l'orto

07.07.2016 09:05
Accade spesso che la scuola si apra alla collaborazione con altri enti o con esperti esterni che possono portare il loro contributo arricchendo l’offerta formativa della scuola. E’ così che dentro le aule scolastiche entra un pezzo della vita “fuori”, della vita degli adulti. 

E’ accaduto nei giorni scorsi anche alla scuola media di Pescate che all’inizio dell’anno scolastico ha programmato di realizzare un orto didattico nello spazio intorno all’edificio scolastico. C’era però bisogno che qualcuno insegnasse ai ragazzi come preparare la terra, cosa e come seminare. 
L’aiuto non è arrivato da un nonno esperto, ma dal servizio di neuropsicologia dell’Ospedale di Lecco che, in collaborazione coi Servizi Sociali del Comune di Pescate e il Servizio d'aiuto all'integrazione (Sai), ha inserito questo “lavoro” nel programma di riabilitazione di una persona colpita da afasia. Comunicando coi ragazzi, questa persona continuerà il cammino intrapreso per rompere l’isolamento dagli altri a cui l’improvvisa disabilità lo ha costretto. 

Un incontro a scuola con le logopediste del “Manzoni”, coinvolte in questo progetto , ha reso consapevoli i ragazzi del fatto che una difficoltà di comunicazione può compromettere aspetti importanti delle normali relazioni ma che è possibile trovare altre forme per “entrare” nel mondo di una persona afasica. Subito dopo i ragazzi hanno incontrato Pasquale , il simpatico napoletano esperto orticoltore e così, tra zappe, vanghe e rastrelli, è cominciata questa nuova avventura in cui i gesti e i sorrisi valgono più delle parole.