Barletta, nasce il primo centro territoriale per l’autismo della Regione Puglia
Barletta, nasce il primo centro territoriale per l’autismo della Regione Puglia
a cura di Patrizia Corvasce
Il progetto realizzato a seguito di una convenzione siglata con l’Angsa Puglia Onlus
Presentato venerdì 22 maggio, presso il Distretto Socio-Sanitario di Barletta in Piazza Umberto I, il “Centro Territoriale Per L’Autismo della Regione Puglia” con sede presso i locali dell’ex nosocomio cittadino.
La struttura, che fa riferimento al servizio di Neuropsichiatria Infantile del Dipartimento di Salute Mentale, sarà allestita e resa funzionale grazie ad una importante convenzione siglata con L’Angsa Puglia Onlus ( Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) il cui presidente è Mario Chimenti: << L’autismo è una patologia complessa che grava in capo al soggetto che ne è stato colpito per l’intero ciclo della sua esistenza – ha spiegato Chimenti- occorre, dunque, offrire un servizio che lo accompagni per tutta la vita. Il ruolo dell’Angsa in questo progetto – ha proseguito Chimenti- è stato quello di mettere a disposizione le competenze e le esperienze evolutesi in questi anni. Conoscenze maturate sulla pelle delle famiglie che sono approdate a noi. Abbiamo accettato la sfida di elaborare un progetto e di condividerlo con le istituzioni sanitarie pubbliche. La sfida l’abbiamo vinta! Oggi finalmente siamo qui a manifestare la nostra soddisfazione e ad esprimere i nostri più sentiti ringraziamenti verso le istituzioni regionali nonché verso quanti tra medici ed operatori sanitari hanno collaborato offrendo un preziosissimo contributo alla realizzazione dell’ambizioso progetto che oggi viene presentato alla cittadinanza. Il Centro – ha aggiunto Chimenti – è dotato di una sala attrezzata per gli utenti con specchio direzionale in grado di permettere l’osservazione all’operatore. E’ motivo di orgoglio per l’Angsa Puglia poter affiancare la ASL/BT nel dare vita a questo servizio di cui le famiglie con a carico un soggetto autistico necessitavano. Aver raggiunto questo obiettivo – ha concluso Chimenti-ci riempie il cuore di gioia.>>
<< L’attivazione del Centro Territoriale per l’Autismo e la sottoscrizione della convenzione con l’Angsa – ha affermato Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl/Bt – segna un importante passo in avanti nel trattamento della patologia autistica.
La collaborazione con l’Angsa Puglia è stata suggellata nel marzo scorso, alla vigilia della giornata dell’autismo che si celebra il 2 aprile. Questo accordo definisce e consolida il partenariato tra una istituzione pubblica e una organizzazione di volontariato, realtà virtuosa che opera sul territorio cittadino, con risonanza a livello nazionale, spendendosi per supportare sia i soggetti portatori della patologia che le loro famiglie. L’obiettivo che ci si è prefissi attraverso questa sinergia – ha proseguito Narracci- è garantire la partenza a regime di un servizio qualificato che possa davvero rappresentare un modello di presa in carico di questa patologia in termini organizzativo-gestionali e di integrazione dei diversi servizi di assistenza e cura: l’autismo è una patologia che richiede un lavoro multimediale e multiprofessionale sia per la diagnosi che per la presa in carico. Per meglio rispondere alle esigenze di diagnosi, cura e presa in carico del paziente autistico, la Asl/Bt, in ottemperanza rispetto a quanto stabilito dalle linee guida nazionali recepite dalle linee guida regionali, ha realizzato il Centro Territoriale per l’Autismo: una formula organizzativa e professionale che mira a garantire un salto di qualità nella presa in carico e nella gestione della patologia. Siamo qui oggi – ha spiegato Narracci– per rispondere all’esigenza di migliorare il secondo livello della presa in carico: al primo livello di individuazione della diagnosi e di avvio del programma si aggiunge un secondo livello di approfondimento diagnostico e di progettazione abilitativa mirata e svolto in rete dalla Neuropsichiatria infantile e dalla Riabilitazione in collaborazione con l’Angsa che mette a disposizione del servizio uno psicologo/psicoterapeutico e due educatrici pedagogiste. Il Centro che siamo qui oggi a presentare e che andremo a realizzare qui a Barletta è la prima esperienza di un centro evoluto che sorge per soddisfare le esigenze di tutte quelle famiglie con a carico bambini, adolescenti ma anche adulti affetti da disturbi dello spettro autistico che siano già stati diagnosticati ma che hanno bisogno di un ulteriore supporto per il perfezionamento della strategia assistenziale.L’assistenza sarà gratuita: il sistema sanitario pubblico deve poter offrire un sevizio equo e sostenibile, garantito a tutti. Assumeremo molto presto – ha annunciato Narracci– un neuropsichiatra infantile che dedicheremo specificatamente all’attività di questo centro e anche i nostri psicologi garantiranno, attraverso una rimodulazione del proprio servizio, una particolare attività presso questo centro. La struttura tecnicamente sarà inaugurata quando saranno arrivati tutti gli arredi e il materiale a scopo terapeutico che abbiamo ordinato e che perverrà nelle prossime settimane. Oggi – ha concluso Narracci- non siamo qui per inaugurare bensì per presentare questa iniziativa e dare conto ai cittadini degli impegni che questa direzione sanitaria ha assunto per garantire nel più breve tempo possibile la materiale apertura di questo centro. Abbiamo cominciato, dunque, attraverso la collaborazione con l’Angsa, a dare risposte qualificate nella certezza che questa struttura, per la serietà di chi ci lavora e per la storia che appartiene al personale medico che vi opera nonchè per la sensibilità che l’intera comunità ha manifestato rispetto a questo tipo di problematica, saprà essere un modello che si imporrà all’attenzione dell’ambito regionale e non solo.>>
Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa sono intervenuti: la dott.ssa Figliolia, Referente Neuropsichiatria Infantile Asl/Bt che ha sottolineato l’importanza dell’ agire con tempestività nella diagnosi dell’ autismo che se non diagnosticato e affrontato durante l’età evolutiva potrebbe mutare in una patologia più severa e complessa in età adulta a causa della inadeguatezza sociale che il soggetto si troverà a dover subire; la dott.ssa. Antonella Dinoia, Direttore Psicologia Clinica Asl/Bt che ha reso nota la composizione dello staff messo a disposizione della struttura, personale formato da medici ed operatori sanitari con competenze non solo afferenti all’età evolutiva ma anche alla sfera dei disturbi mentali che colpiscono gli adulti. In particolare, anche il servizio di psicologia clinica metterà a disposizione risorse professionali, ha riportato la dott.ssa Dinoia; il dott. Mario Santalucia, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione Asl/Bt che ha illustrato il lavoro svolto in questi anni dagli operatori del settore della riabilitazione, l’unico, sino ad oggi, ad occuparsi della presa in carico dei soggetti con diagnosi dei disturbi dello spettro autistico:<< Da ora in poi, atteso il riconoscimento delle competenze in capo alla neuropsichiatria infantile per la presa in carico ed il trattamento dei soggetti autistici, sarà offerta a questi ultimi la possibilità di seguire percorsi integrati >>
Presente all’evento il dott. Mennuni, Direttore Dipartimento Salute mentale Asl/Bt che ha espresso soddisfazione nel poter finalmente proporre all’utenza una struttura pubblica in grado di offrire risposte ancor più qualificate anche nella gestione dei pazienti autistici adulti di cui si occuperà il dott. Doronzo e che andranno ad unirsi ai circa 200 pazienti in età evolutiva già presi incarico nel 2014.
A congedare i presenti il Direttore Generale, Ottavio Narracci che ha augurato alla struttura di potersi mostrare a breve «non solo quale centro regionale di riferimento nel trattamento di siffatta patologia ma soprattutto quale luogo sicuro per offrire un domani migliore in una società solidale ai soggetti colpiti dai disturbi dello spettro autistico nonché alle loro famiglie »